Run to win è alla sua terza edizione. Gli obbiettivi che ci eravamo prefissati erano sostanzialmente due: sensibilizzare i cittadini e sostenere i giocatori e le loro famiglie in caso di difficoltà. Entrambi sono stati discretamente raggiunti nei primi 2 anni con circa 50 richieste di aiuto/consulenza e la possibilità di animare un dibattito e domande tramite i nostri canali comunicativi e momenti di pubblica informazione.
L’Associazione In Sé nasce come luogo di incontro fisico e come spazio dove si immaginano prospettive, traiettorie, strategie di intervento, analisi , letture e nuove configurazioni dei fenomeni che incontriamo nella nostra pratica. Con queste premesse abbiamo immaginato “Run to win In corsa contro l’azzardo” come un nuovo piano sul quale rileggere il fenomeno, i suoi effetti e le sue caratteristiche. L’aspetto del gioco d’azzardo che incontriamo qui è quello della solitudine personale, del dramma proprio o di una persona cara, è il baratro silenzioso scavato dal quotidiano, imprescindibile e necessario bisogno di giocare. Ma confinare il gioco d’azzardo in una forma di dipendenza sarebbe un’analisi riduttiva che non considera il fenomeno sociale e la sovraesposizione di tutti noi ad un consumo costante di azzardo. Abbiamo scelto lo Sport per parlare di gioco d’azzardo, abbiamo voluto il podismo come simbolo di sacrificio e passione, corriamo e camminiamo per vincere con una consapevolezza: il gioco è libertà.
E l’unico gioco che non ti lascia libero di scegliere, che è pensato per dare dipendenza, che è volutamente non creativo, senza attese e con una chiara componente additiva, è il gioco d’azzardo. Pensiamo che non sia utile parlare solo di una malattia o di una dipendenza perché questo è anche un fenomeno culturale, impregnato di dinamiche politiche, economiche e legali. Ma la complessità di questo tema, celata anche dietro a ciò che è difficile comprendere, può essere decostruita nella semplicità di un gesto e nella riflessione che ognuno di noi può intimamente costruire sul significato attribuito alla vittoria. Run to win, nasce per tutti: per correre, per competere, per condividere e per pensare. L’obbiettivo primario di questa gara è non subire le regole di un gioco ma fare le proprie. Solo la consapevolezza e la riflessione (sia condivisa che personale) possono diventare strumenti di difesa e potenti armi contro il consumo di azzardo passivo, automatico e patologico.